Titolo del progetto: Piccoli allevamenti per famiglie vulnerabili in 10 frazioni rurali del comune di Garango
Durata del progetto: 1 anno.
Localizzazione: Provincia di Boulgou, distretto sanitario di Garango (Burkina Faso).
ASSOCIAZIONE:
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Unione delle donne di Garango
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ONG AES-CCC
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Direzione Regionale Zootecnia ZAT (area supporto tecnico Garango)
CONTESTO
La situazione nutrizionale in Burkina Faso è caratterizzata da malnutrizione endemica, anemia, disturbi da carenza di iodio e carenza vitaminica. Le donne ei bambini sotto i 5 anni sono i gruppi più vulnerabili. Sui bambini in particolare, malnutrizione cronica e acuta raggiungono rispettivamente livelli pari al 25,6%, di cui il 9,3% con forme gravi (NATIONAL SMART SURVEY 2019) che determinano arresto della crescita.
Dal 2018 questa situazione è stata aggravata dalla crisi umanitaria rivestita dagli attacchi jihadisti dei gruppi armati appartenenti all'EIGS (Stato Islamico del Grande Sahara) e al JNIM (Alqaida) che, negli ultimi 4 anni, hanno causato più di 2 milioni di sfollati interni mettono in difficoltà il fragile equilibrio alimentare dei villaggi e indeboliscono le risorse per sfamare le famiglie ospitanti.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
L'obiettivo del progetto è aiutare la sicurezza alimentare nella provincia di Boulgou (Regione Centro-Est) rafforzando l'agricoltura familiare.
Il progetto propone un'azione per migliorare la sicurezza alimentare delle famiglie vulnerabili del Comune di Garango attraverso il potenziamento dell'allevamento ovicaprino a piccola famiglia. La dotazione di un gruppo di 4 animali (2 maschi e 2 femmine) per famiglia permette di rafforzare la reattività di 33 famiglie in precarietà alimentare. Il progetto privilegia le donne come beneficiarie dell'intervento e fornisce formazione sulla gestione degli animali e semplici tecniche di conservazione del foraggio. Parallelamente, il progetto realizzerà un'azione di sensibilizzazione delle comunità di 10 frazioni del comune di Garango con l'obiettivo di far comprendere l'importanza della produzione animale per raggiungere la sicurezza alimentare e la possibilità di conservare i foraggi con un tecnologia semplice e basso costo. Il progetto coinvolgerà direttamente 33 nuclei familiari (300 beneficiari indiretti) con il contributo di piccoli kit per la conservazione del bestiame e dei foraggi e 500 donne con azioni di sensibilizzazione/formazione. La popolazione di 10 villaggi rurali, circa 10.000 persone, sarà colpita indirettamente.
Costo del progetto 24.913 euro, finanziamento della Chiesa vodese 20.473 euro.